le scelte si fanno per tempo e non per contrarietà…

Le tasse sulla casa, invece di scendere, come hanno sempre detto i berluscones, sono destinate a salire. Nonostante l’eliminazione  dell’Ici sulla prima casa, avvenuta nel 2008, ora con la manovra finanziaria le tasse sugli immobili torneranno a crescere, infatti l’Irpef tornerà ad interessare l’abitazione principale ma solo dal 2013 in poi… per la serie se la veda il prossimo governo con il malcontento dei cittadini meno abbienti.

La clausola di salvaguardia contenuta nella manovra varata nei giorni scorsi prevede infatti un taglio delle agevolazioni fiscali, detrazioni e deduzioni, del 5 per cento nel 2013 e fino al 20 per cento nel 2014. Un meccanismo che è già legge dello Stato e che entrerà in vigore se non sarà varata la riforma del Welfare.

E tra le agevolazioni, una delle più in vista è proprio la deduzione integrale della rendita catastale dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale, cioè la prima casa e relative pertinenze. Di conseguenza la rendita catastale (tariffa d’estimo della zona relativa per numero dei vani rivalutata del 5 per cento) attualmente, grazie ad una norma introdotta dal centrosinistra nel 2001, non concorre a formare l’imponibile Irpef.

dal 2013 le cose cambiano. Con il taglio previsto al momento della compilazione della denuncia dei redditi i proprietari della casa di abitazione dovranno sommare al proprio imponibile Irpef anche il 20 per cento del valore della propria casa, ovvero della rendita catastale.

Una stangata che colpirà 24 milioni e 200 mila italiani, possessori di prima casa.

Quindi prima si è sbandierata l’eliminazione dell’ICI sulla prima casa (norma che ha tolto soldi ai Comuni), e ora si introduce una tassazione sulla prima casa che però andrà direttamente nelle casse dello Stato (i Comuni ricevono solo una compartecipazione Irpef), ma questo accadrà dal 2013 in poi quindi quando presumibilmente al governo ci saranno altri che faranno i conti con la delusione degli italiani, perché purtroppo la massa si accorgerà di questa cosa solo quando effettivamente la pagheranno perché normalmente si è troppo impegnati a guardare il grande fratello in tv…

Cominciamo a dirle queste cose, parliamone, scriviamole, condividiamole usando internet che è l’ultima risorsa “libera” che ci resta ma che se usata bene può essere il fulcro di una consapevolezza che spesso non fa comodo avere perché mette di fronte a realtà sgradite… è semplice fare spallucce ed essere menefreghisti fin quando poi non ci si scontra con la dura realtà.

Un grande cantante e poeta diceva “le scelte si fanno per tempo e non per contrarietà…”

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